
“…Gli anni di guerra dal 1940 al 1945 avevano creato, tra la gente trinese, una situazione difficile: rancori, invidie, inimicizie. Occorreva far dimenticare ai trinesi le cause che
alimentavano tale stato d’animo. Bisognava far ritornare a Trino la serenità, la gioia,
l’amicizia e soprattutto i contatti tra la gente.
L’allora sindaco cav. Ignazio Tavano ebbe un’idea geniale: si organizzi una gran festa per
i trinesi, così si ricreeranno i contatti umani, si rinnoverà la perduta amicizia, ritornerà la
gioia e, l’allegria di qualche giorno di festa, farà dimenticare i rancori e le invidie.
Si doveva trovare il motivo per lanciare questa festa.
Si trovò nei tre giorni del Carnevale.
Nacque la leggenda della Bella Castellana che un prode Capitano liberava dalla prigionia in un vecchio castello…
La Bella Castellana tornava tra la sua gente che, per degnamente festeggiarla, organizzavano tre giorni di feste con balli e musiche allegre…”
Ricordiamo il fondatore del Carnevale storico e primo presidente del Comitato del Carnevale:
il cav. Vittorio Mezzano, innamorato di Trino, dei trinesi e del loro Carnevale